A mio avviso, più di vivere una realtà simulata, viviamo una verità simulata. Ossia, ciò che impariamo a scuola, ascoltiamo nei media e percepiamo attorno a noi, più che verità è una descrizione funzionale a tirare avanti. Francis Bacon diceva "knoledge is power", per cui chi sa la verità sul mondo fisico, sull'universo sul il nostro passato, ha il vero potere. Per cui il fatto che la realtà è una simulazione, è che noi, visto quello che NON sappiamo e che ci è precluso per varie ragioni, viviamo una realtà ingannevole - come ho già detto funzionale quanto basta per tirare avanti e come vediamo ultimamente nemmeno tanto - e questo può far pensare che la nostra vita sia simulata. Ma è soltanto l'estremizzazione di questa tesi.
Da notare che è una conoscenza funzionale, non falsa. Non dico che le cose non funzionano, per carità... ma escludendo l'informatica, il nostro quotidiano non è cambiato poi tanto, se si va a vedere. Si viaggia in metropolitana, in treno e in aereo, ci sono le medicine se stai male, si pagano le bollette per luce, gas e telefono... almeno da 40 anni, giriamo intorno alle stesse cose ed è così da quando possa ricordare (ripeto, escludendo l'informatica). Non è una vera è propria "matrix", ma ci sono stati molti più cambiamenti dal XIX al XX secolo che dal XX all'attuale un po' come se qualcosa non renda possibile all'umanità di avanzare veramente. Nello spazio, poi, ancora peggio. Fino a poco fa, eravamo perfino retrocessi. Le missioni Apollo sulla luna sono tra fine anni '60 e inizio anni '70. Poi solo missioni in orbita geostazionaria/microgravità. Sugli altri corpi celesti, solo satelliti e rover. Solo adesso, si sta tentando qualcosa che le imprese private.
